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sabato 23 ottobre 2010

Il tira e molla costituzionale

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tiramollaadventures

Sono mesi e mesi e mesi che intasano televisioni e giornali con questa storia del lodo Alfano, che poi non è un lodo ma una legge, e neanche una legge normale ma costituzionale. Invece di pensare alle cose che riguardano tutti i cittadini sono mesi che attoppano lo scarico del lavandino con questioni che riguardano quattro o cinque persone.

Hanno tutto il diritto, anzi il dovere di fare quello che ritengono opportuno per il bene del paese.

Arrivano ala fine e poi chiedono di ritirare tutto? Tutto a monte? e perché? Perché dicono: così si alimentano le voci dell’opposizione che usa questa storia infinita per attaccare il premier. Il che a pensarci bene rende evidente a tutti il corto circuito tra una legge costituzionale che dovrebbe essere super partes per eccellenza e condivisa da tutti o almeno da quasi tutti, e l’uso politico di parte e fazioso che si fa di un punto giuridico che invece dovrebbe appunto essere sopra al gioco tra le parti.

E poi se si è convinti che vada cambiata la costituzione, basta un sondaggio a far cambiare idea? Ma allora che idea si ha della costituzione stessa se con un sondaggio di gradimento negativo si butta a mare il tutto in dieci minuti? Non meriterebbe più rispetto la costituzione? Non meriterebbe motivazioni più salde e solide il mettere mano alla carta costituzionale?

Non meriteremmo noi una classe politica degna di rappresentarci? Seria e motivata da uno spirito di servizio, e non da un semplice e dopo tutto anche abbastanza squallido gioco politico e di potere a chi vince le prossime elezioni?

giovedì 14 ottobre 2010

Il (super)mercato degli spioni online

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lo spione

Oggi c’è un interessantissimo articolo sul Wall Street Journal sul mercato dei dati personali.

Ci sono persone ( e software) che raccolgono dati su di noi in ogni angolo della rete. Nei forum, nei blog, su facebook, su twitter, ovunque ma proprio ovunque.

E’ un mercato florido, floridissimo, che va diventando sempre più importante raddoppiando quasi ogni anno. Siamo sull’ordine delle centinaia di milioni di dollari, in costante ascesa verticale.

Certo noi le sappiamo certe cose e non ci spaventano, on line ci sono tutti e tutti ci possono guardare, è uno dei principali pregi della rete. Però facciamo attenzione, siamone consapevoli. Ad ogni click che facciamo, ad ogni link che mettiamo fu Facebook, ad ogni catalogo on line che sfogliamo.

Siamo liberi tanto quanto siamo consapevoli. Esattamente come nella realtà fisica così anche nella rete di zeri e uni.

mercoledì 13 ottobre 2010

Greenwashing. Ovvero usare l’ecologismo nella pubblicità. Per fregarti.

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climatewash-greenwash-2-0-s
Anche in Italia comincia a esserci una certa attenzione al fenomeno del greenwashing come si legge dalla ricerca di greenbean.it sulle campagne di comunicazione realizzate nel corso del 2008/2010.
Lo studio ha individuato 83 aziende che hanno pianificato una campagna pubblicitaria proponendo come messaggio principale temi legati alla sostenibilità.
Tra queste ben 53 presentano i sei errori in cui più comunemente incorrono i responsabili marketing italiani quando promuovono un prodotto “green”.
Basta evidenziare una singola caratteristica ritenendola sufficiente per classificare come “green” il prodotto, ignorando completamente altri aspetti più importanti. Di fatto quasi tutte le campagne analizzate da greenbean.it cadono in questo errore.
Altri fornirscono dati e informazioni presentandoli come garantiti, ma se li garantiscono loro stessi. Tipo conflitto di interessi, un concetto a molti familiare.
Insomma se vedete un qualsiasi prodotto che si fa bello con il verde, leggete bene, riflettete pensando sempre che vi stiano prendendo in giro. Solo dopo aver riflettuto acquistate o desistete a seconda se vi abbiano convinto o meno. Perchè quelli seri che fanno dell’ecosostenibilità il loro core business e lo pubblicizzano giustamente vengono fregati da chi invece usa gli stessi argomenti per convincervi in modo mica tanto onesto.

martedì 12 ottobre 2010

Bertrand Russell induce alla dipendenza.

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L'intelligenza e' sempre divertente, piace e genera quel solletichino strano proprio sotto l'ipotalamo.
Per questo Bertrand Russell genera dipendenza.


« Se io sostenessi che tra la Terra e Marte c'è una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un'orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi purché mi assicuri di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata persino dal più potente dei nostritelescopi. Ma se io dicessi che, posto che la mia asserzione non può essere confutata, dubitarne sarebbe un'intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe giustamente che sto dicendo fesserie. Se, invece, l'esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità e instillata nelle menti dei bambini a scuola, l'esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all'attenzione dello psichiatra in un'età illuminata o dell'Inquisitore in un tempo antecedente.  »

venerdì 25 settembre 2009

L'aggressione alla Santanchè su Youtube

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Ecco qui la famosa aggressione alla Daniela Santanchè da parte dei "barbari mussulmani"...


La rete c'ha sto potere clamoroso di far vedere quasi immediatamente le cose così come si sono svolte.
La democrazia passerà inevitabilmente da qui. Anche in Italia. Vedrai...