Visualizzazione post con etichetta bossi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bossi. Mostra tutti i post

lunedì 1 novembre 2010

La straordinaria normalità

0 commenti

banana Qui non c’è più nulla che sia normale volendo continuare a considerare la normalità seguendone i parametri quelli soliti.

Prostitute minorenni che vanno dal Re di Bananas a fare orge, e che alla bisogna vengono aiutate dal Sire a tirarsi fuori dai guai nel caso la polizia le arresti per furto.

Leggi fatte su misura per evadere i processi nei quali Sua Maestà è implicato e che per mesi bloccano le attività parlamentari che invece dovrebbero fremere nel trovare soluzioni e rimedi alla peggior crisi economica che abbia investito il capitalismo dal dopoguerra a oggi.

Ministri che non fanno una piega e parlamentari che si affrettano a condannare chi si permette di far la morale al Signore Italico, che ognuno a casa sua fa quello che vuole.

Avvocati-parlamentari-braccidestri che coniano nuove locuzioni per descrivere quello che è evidente per tutti in termini contorti per disinnescare la verità.

Gente che siccome tutti sanno che è gente per bene sostiene la tesi, ma se lo figura lei uno perbene come me che farebbe cose così assurde? no! E allora è evidente che sono tutte menzogne. La retorica del marketing infilata dappertutto.

E in tutto questo piove un giorno e straripa il Lambro e crollano case a Massa. I rifiuti uccidono quello che una volta era considerato l’orto d’Europa. Chi dovrebbe proteggere civilmente si augura erutti il Vesuvio.

Igieniste dentali-deputate regionali-ballerine di colorado fuse in una persona sola. Ministri e donne-calendario cromosomicamente identiche. Spacciatrici internazionali di giorno e politici di notte.

Faccendieri e banche off-shore, preti, vescovi e buffoni, magistrati e difensori della costituzione: tutti insieme a cena a discutere di qualcosa che è meglio non si sappia.

L’opposizione in spiaggia a giocare con paletta e secchiello, che come programma politico e d’opposizione ha: mandare a casa questo governo. Però che programmone, gli sarà costato mesi e mesi di riunioni e dibattiti tra le più brillanti menti economiche e scienziati sopraffini, intellettuali e filosofi tutti li a pensare mesi mesi e mesi per venir fuori a dire quello che più che un programma o un idea è una semplice condizione minima che se viene soddisfatta allora potranno iniziare a fare quel che vogliono fare per risollevare l’italia. Ma quello che vogliono fare è appunto solo la condizione minima iniziale. E poi? E poi niente, ancora devo capire il giorno dopo che realizzano il loro programma da dove iniziano, come e quando finiscono, cosa intendono fare, e perché e con chi e senza di chi. Vuoto spinto. Atmosfera Zero.

Sempre uno ad accusare l’altro. Sempre perché io, perché te, quando eravamo al governo, quando voi eravate al governo, sei anni fa voi, dodici mesi fa noi, le statistiche, abbiamo speso diecimila milioni di miliardi di vecchi sesterzi in aiuti a tutti, l’osservatorio europeo dice che siamo bravi, l’osservatorio europeo dice che siamo pippe, la classifica mondiale di qui, gli istogrammi di lì rispetto allo stesso mese di diciotto anni fa, sul modello australiano di governo ma americano di giustizia e portoghese finanziario e del gabon carcerario perché se lo fanno negli altri paesi allora perché da noi non va bene? alla francese alla islandese e alla turca alla montenegrina.

Lo sapete che c’è? Ci avete strarotto i coglioni. O ve ne andate voi subito spontaneamente o ve ne andrete perché vi cacceremo noi ma a calci in culo a due a due finché non diventano dispari.

La seconda che hai detto.

venerdì 15 ottobre 2010

Mamma mia che sete!!!!

0 commenti
Questo si che merita rispetto!

Dico io, La Russa e Cicchitto se azzuffano al De Roussi? Berlusconi lo re-indagano per reati fiscali insieme al figlio? Bersani genera solo aria fritta? Il rimedio c’è!

L’antipolitica dell’antipolitica, la vera soluzione che alla fine risove davvero tutto. Eccola. Perché non ci avevamo pensato prima, era così ovvio.

Mandare tutto e tutti a quel paese, uscire, incontrare qualche amico simpatico e sedersi al bar a parlare di calcio, delle vacanze, di musica e scolarsene due o tre. In allegria. E a votare ci mandiamo loro. Noi si salta un turno. Che tanto pure se ci andiamo poi dopo i voti se li inventano, le firme se le fanno da soli, i problemi da risolvere sono sempre e solo i loro problemi. Ma perché continuare a farsi prendere per il q?

Ma lo sai che c’è? Mannatevenetutti affa’n’bicchiere!!!!

martedì 12 ottobre 2010

La scuola di adro, le sparate di bossi, le urla padane: è tutta pubblicità!

0 commenti
Eddai, ma che non lo sai, stanno talmente esagerando che ormai il gioco è cosi' evidente! Tutto sto clamore, clangore, stridio di denti a che serve? Ma solo a far pubblicità. E' marketing.

Spot leghista numero 1:
Il sndaco di Adro mica è un fesso, le conosce bene le leggi, è sicuramente una persona acuta e intelligente. Per questo ha fatto quel che ha fatto. Lo sapeva benissimo che alzava il polverone, mica viene dalla montagna del sapone con la piena no? E il risultato che ha ottenuto quale è stato, alla fine? La presenza sua e dei simboli della lega per un buon mese su tutti i telegiornali, trasmissioni di approfondimento, siti, facebook... ovunque. Altro che polentone, è un uomo di comunicazione come pochi. Ardito, spregiudicato, ma alla fine in pubblicità vince chi ha vinto, non chi è educato e rispettoso delle sensibilità di tutti.


Questo è preso da youtube che riprende il tg di sky, ma potrei riempirci chilometri di post con i video attinenti ad adro e la scuola leghista.

Spot leghista numero 2:
 Paro paro fà Bossi: spara uno dei suoi innumerevoli insulti verso Roma che subito buca la rete dei media e alza la cagnara. Subito si snocciolano ore e ore di televisione dedicate all'argomento, pro e contro. Anche qui si alza il superpolverone che poi verrà chiuso con la molto meno super Polverini. Ma non ci caschiamo anche qui. E' tutta pubblicità! E' solo marketing. La lega sale nei sondaggi e loro si sperticano a spingere il trend positivo più che possono finchè ne hanno.
E' proprio uno spottino da dieci secondi il suo. Che pero' monta come un onda che diventa uno tsunami su qualsiasi tipo di canale informativo. Mica scemo eh? A costo zero il risultato è cento!

Le idee, quelle vere non fanno notizia, le sparate invece si. E siccome qui chi non va in TV è out, allora mettiamo da parte le idee e iniziamo a bombardare i media con le più grosse cavolate che ci vengono in mente. Che poi si va su tg1 tg2 tg3 tg5 tg4 studioaperto annozero ballarò parlaconme leiene... e via così.

E noi qui a farci sempre (tele)prendere per il q.