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lunedì 1 novembre 2010

La straordinaria normalità

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banana Qui non c’è più nulla che sia normale volendo continuare a considerare la normalità seguendone i parametri quelli soliti.

Prostitute minorenni che vanno dal Re di Bananas a fare orge, e che alla bisogna vengono aiutate dal Sire a tirarsi fuori dai guai nel caso la polizia le arresti per furto.

Leggi fatte su misura per evadere i processi nei quali Sua Maestà è implicato e che per mesi bloccano le attività parlamentari che invece dovrebbero fremere nel trovare soluzioni e rimedi alla peggior crisi economica che abbia investito il capitalismo dal dopoguerra a oggi.

Ministri che non fanno una piega e parlamentari che si affrettano a condannare chi si permette di far la morale al Signore Italico, che ognuno a casa sua fa quello che vuole.

Avvocati-parlamentari-braccidestri che coniano nuove locuzioni per descrivere quello che è evidente per tutti in termini contorti per disinnescare la verità.

Gente che siccome tutti sanno che è gente per bene sostiene la tesi, ma se lo figura lei uno perbene come me che farebbe cose così assurde? no! E allora è evidente che sono tutte menzogne. La retorica del marketing infilata dappertutto.

E in tutto questo piove un giorno e straripa il Lambro e crollano case a Massa. I rifiuti uccidono quello che una volta era considerato l’orto d’Europa. Chi dovrebbe proteggere civilmente si augura erutti il Vesuvio.

Igieniste dentali-deputate regionali-ballerine di colorado fuse in una persona sola. Ministri e donne-calendario cromosomicamente identiche. Spacciatrici internazionali di giorno e politici di notte.

Faccendieri e banche off-shore, preti, vescovi e buffoni, magistrati e difensori della costituzione: tutti insieme a cena a discutere di qualcosa che è meglio non si sappia.

L’opposizione in spiaggia a giocare con paletta e secchiello, che come programma politico e d’opposizione ha: mandare a casa questo governo. Però che programmone, gli sarà costato mesi e mesi di riunioni e dibattiti tra le più brillanti menti economiche e scienziati sopraffini, intellettuali e filosofi tutti li a pensare mesi mesi e mesi per venir fuori a dire quello che più che un programma o un idea è una semplice condizione minima che se viene soddisfatta allora potranno iniziare a fare quel che vogliono fare per risollevare l’italia. Ma quello che vogliono fare è appunto solo la condizione minima iniziale. E poi? E poi niente, ancora devo capire il giorno dopo che realizzano il loro programma da dove iniziano, come e quando finiscono, cosa intendono fare, e perché e con chi e senza di chi. Vuoto spinto. Atmosfera Zero.

Sempre uno ad accusare l’altro. Sempre perché io, perché te, quando eravamo al governo, quando voi eravate al governo, sei anni fa voi, dodici mesi fa noi, le statistiche, abbiamo speso diecimila milioni di miliardi di vecchi sesterzi in aiuti a tutti, l’osservatorio europeo dice che siamo bravi, l’osservatorio europeo dice che siamo pippe, la classifica mondiale di qui, gli istogrammi di lì rispetto allo stesso mese di diciotto anni fa, sul modello australiano di governo ma americano di giustizia e portoghese finanziario e del gabon carcerario perché se lo fanno negli altri paesi allora perché da noi non va bene? alla francese alla islandese e alla turca alla montenegrina.

Lo sapete che c’è? Ci avete strarotto i coglioni. O ve ne andate voi subito spontaneamente o ve ne andrete perché vi cacceremo noi ma a calci in culo a due a due finché non diventano dispari.

La seconda che hai detto.

sabato 23 ottobre 2010

Il tira e molla costituzionale

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tiramollaadventures

Sono mesi e mesi e mesi che intasano televisioni e giornali con questa storia del lodo Alfano, che poi non è un lodo ma una legge, e neanche una legge normale ma costituzionale. Invece di pensare alle cose che riguardano tutti i cittadini sono mesi che attoppano lo scarico del lavandino con questioni che riguardano quattro o cinque persone.

Hanno tutto il diritto, anzi il dovere di fare quello che ritengono opportuno per il bene del paese.

Arrivano ala fine e poi chiedono di ritirare tutto? Tutto a monte? e perché? Perché dicono: così si alimentano le voci dell’opposizione che usa questa storia infinita per attaccare il premier. Il che a pensarci bene rende evidente a tutti il corto circuito tra una legge costituzionale che dovrebbe essere super partes per eccellenza e condivisa da tutti o almeno da quasi tutti, e l’uso politico di parte e fazioso che si fa di un punto giuridico che invece dovrebbe appunto essere sopra al gioco tra le parti.

E poi se si è convinti che vada cambiata la costituzione, basta un sondaggio a far cambiare idea? Ma allora che idea si ha della costituzione stessa se con un sondaggio di gradimento negativo si butta a mare il tutto in dieci minuti? Non meriterebbe più rispetto la costituzione? Non meriterebbe motivazioni più salde e solide il mettere mano alla carta costituzionale?

Non meriteremmo noi una classe politica degna di rappresentarci? Seria e motivata da uno spirito di servizio, e non da un semplice e dopo tutto anche abbastanza squallido gioco politico e di potere a chi vince le prossime elezioni?

venerdì 22 ottobre 2010

Berlusconi loves Putin

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berlusconi_putin3 Il nostro carissimo presidente del consiglio Herr Berluskoni, in una intervista al Frankfurter Algemeine Zeitung, gli hanno chiesto se c’e’ da fidarsi nelle intenzioni democratiche di Mr. Putin, l’amico suo.

Il nostro presidente del consiglio risponde quindi così:

La transizione dal totalitarismo alla democrazia è lunga e difficile. Ma sono convinto che la leadership russa ha le migliori intenzioni. Medvedev e Putin sono una buona cosa per la Russia e per noi. Io sappiamo molto bene. Putin come una persona è l'opposto di come egli è raffigurato nella stampa occidentale. Lui è sensibile, aperto, ha un senso di amicizia, rispetto per tutti, specialmente per la gente comune e una comprensione profonda della democrazia.

Mitico, no? Chissà che sforzo dev’essere stato per il giornalista riuscire a mantenere un’espressione facciale neutra e professionale! :)

venerdì 15 ottobre 2010

Antivirus come una “P3 2.0”

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virus

Succede al Tribunale di Milano, hanno installato il nuovo antivirus e gli si sche vedendo che macchine sono non ci si stupisce. Oggi come oggi un cellulare ha molta più potenza di calcolo!!!!

Sui 47 computer in dotazione al Tribunale del Riesame milanese in 15 hanno già dato visibili segni di resa. 9 sono già del tutto morti, avendo meno di 512 Mb di ram; 11 vanno a rilento, con i loro 512 Mb di ram; e 14 tentano di resistere, avendo una memoria ram compresa tra i 512 Mb e un giga.

Poi dicono la Riforma della Giustizia. Ma che sei matto: il primo passo per riformare la giustizia è rinnovare il parco PC che è giurassico!

Mamma mia che sete!!!!

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Questo si che merita rispetto!

Dico io, La Russa e Cicchitto se azzuffano al De Roussi? Berlusconi lo re-indagano per reati fiscali insieme al figlio? Bersani genera solo aria fritta? Il rimedio c’è!

L’antipolitica dell’antipolitica, la vera soluzione che alla fine risove davvero tutto. Eccola. Perché non ci avevamo pensato prima, era così ovvio.

Mandare tutto e tutti a quel paese, uscire, incontrare qualche amico simpatico e sedersi al bar a parlare di calcio, delle vacanze, di musica e scolarsene due o tre. In allegria. E a votare ci mandiamo loro. Noi si salta un turno. Che tanto pure se ci andiamo poi dopo i voti se li inventano, le firme se le fanno da soli, i problemi da risolvere sono sempre e solo i loro problemi. Ma perché continuare a farsi prendere per il q?

Ma lo sai che c’è? Mannatevenetutti affa’n’bicchiere!!!!

giovedì 14 ottobre 2010

Chi firma per Formigoni?

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maglia_Regione_Lombardia_classifica_a_punti
Ecco alcune imbarazzanti risposte riportate oggi da Repubblica date da alcuni dei nominativi pescati dalle liste per la presentazione di Formigoni.

  • “Pazzesco, questi sono andati a recuperare il numero dei nostri documenti all’anagrafe. Io non sono formigoniano. Ho votato tutt’altro”.
  • “Siamo anziani, mio marito è a letto malato, glielo dico io che non ha firmato. Noi certe cose non le facciamo”.
  • “Guardi si sbaglia, non posso essere io”.
  • “Ho 93 anni le pare che io riesca ad andare in giro a firmare”.
  • “Mai votato per Formigoni, mai messo quella firma. Può controllare la data di nascita? Sono senza parole. Io ho votato Lega”.

Formigoni dichiara a fronte di tutto ciò: “Ho provveduto a chiedere ai partiti che hanno appoggiato la mia candidatura di capire e reagire dove ci fossero novità. Ma sono fiducioso. Finora abbiamo sempre avuto ragione

Che dire… un vecchio vizio dei nostri politici? Si vedrà. Forse.

mercoledì 13 ottobre 2010

Mitici: Wired Italia fa come "Le Iene", interrogando i politici su facebook e terminologie da 2.0

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Grandi quelli di Wired Italia! Fanno come fanno Le Iene e vanno sotto ai politici a chiedere di Facebook, status, emoticons, tablets e cose così... molto interessante, e divertente. Intelligente come spesso sono quelli di Wired.

A vedere il video di Wired TV Italia c'è da rimanere sorpresi... vanno molto meglio di quanto ci si aspetti.

Evidentemente Facebook interessa molto molto di più del Darfour... come ben si vede nel vieo qui di seguito.


Distonie tecnologiche della politica 2.0? Mha!?

venerdì 2 ottobre 2009

Muoiono in cinque nel messinese: piove!

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In italia basta un pò di pioggia che muoiono persone, crollano coline, si bloccano città intere.

Si puo' in un paese civile e moderno, nel 2009, accettare tali oscene condizioni di vita?

Ma nemmeno nel paese piu' sgarrupato tra quelli "sviluppati" è accetabile! Muoiono dei militari in Afghanistan e succede il finimondo, tutti piangono, in tv non si parla d'altro per giorni. Muoiono madri e nonne, persone normali, gente che andava al lavoro, a causa della pioggia. Della PIOGGIA! E non in afghanistan ma in Italia, e nessuno si incazza????!!!!

 Ma come può essere?
"Due uomini, di Francesco De Luca di 70 anni, e il quarantenne Pasquale Bruno, e due donne sono stati trovati morti, sommersi da fango e detriti, a Giampilieri, frazione di Messina, provincia colpita da un violento nubifragio. Lo conferma la Protezione civile regionale. Il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. A Santo Stefano Briga si cerca tra le macerie di una palazzina crollata, sotto cui potrebbe esserci una donna. Un altro cadavere, ancora non identificato, è stato trovato all'interno di un'auto travolta da un torrente in piena nei pressi di Scaletta Zanclea. Sono almeno venti i feriti già ricoverati negli ospedali della provincia di Messina. A Giampilieri questa notte c'è stata anche un'esplosione dovuta a una fuga di gpl, che ha causato diversi crolli."

martedì 29 settembre 2009

L'assurda idea di Gheddafi all'ONU: abolire la Svizzera

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Gheddafi ha seriamente proposto di abolire la Svizzera e dividerla in tre, un pezzo alla Francia uno alla Germania e uno all'Italia, cosi' come si fa con un caciocavallo: la taglia a spicchi e la distribuisce.

La cosa divertente è che noi siamo i migliori alleati de 'sto deficente. Ve lo ricordate si qualche settimana fà il traccagnotto settantatreenne che tornava dalla libia dicendo orgoglioso di avere stretto patti economici a lungo periodo con 'sto pazzoide in campeggio da quaranta anni?
Invitava i gruppi industriali italiani ad andare ad investire in libia e invitava i libici a venire in italia che un lavoro e una casa non gli la negheremo di certo. cosi' gli diceva il vecchietto libidinoso ai libici quando era li': a casa loro ( ma sulle sue televisioni nell'etere libico e nordafricano ).

"A few weeks ago, Gaddafi submitted a proposal to the U.N. to abolish Switzerland and divide it up along linguistic lines, giving parts of the country to Germany, France and Italy. Although the motion was thrown out because it violates the U.N. Charter, which states that no member country can threaten the existence of another, some Swiss leaders are still concerned that Libya could use its yearlong presidency of the U.N. General Assembly, which began on Sept. 15, to keep up Gaddafi's vitriolic attacks on their country."

Amanda Knox e l'esposizione mediatica dell'Italia

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Insospettabile questo articolo su Times.com: praticamente ci dimostra come dall'america ci stiano vedendo anche a causa del processo a carico Amanda Knox, e lo seguono con passione.
Niente di strano, ma ora le vicende sessuali del nostro bel premier, proprio a proposito di donne e festini si sovrappongono clamorosamente con l'ambientazione di questo delitto.
Mettici che uno degli avvocati è la Bongiorno, famosa per aver difeso Andreotti, che il corto circuito tra media, mignottocrazia, potere e politica è completo! Bella figura che ci si fa, eh? Proprio...
Vuoi vedere che se la Knox la condannano, poi ci dichiarano guerra?!
Abbronzato a chi?

"Milanese social psychologist Chiara Volpato recently wrote that Italy's women are fed up with Berlusconi's antics and their own boobalicious image and are preparing to revolt. In the Madonna-frescoed courthouse in Perugia, a city of churches and narrow lanes plastered with sacred images of mothers nursing holy babies, the professionalism of this band of Italian women is definitely on the line. They bear little resemblance to their pole-dancing sisters on Berlusconi's channels. They are absolutely fierce, and the defendant, popularly known as Foxy Knoxy, finds no pity among them."

I Pirati al potere!!!

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"Oltre ad avere confermato Angela Merkel, le elezioni tedesche hanno avuto un risvolto interessante per quanto riguarda i partiti pirata europei. Il piratparteit ha riscosso un discreto successo: un due per cento comunque non sufficiente a superare la soglia di sbarramento del cinque per cento, requisito indispensabile per l'assegnazione di un posto al Bundestag.

Tuttavia il dato più interessante, come riporta Bild, è il voto dei giovani: il 13 per cento dei tedeschi che hanno votato per la prima volta avrebbe messo la fatidica X sopra il simbolo del partito pirata.

Secondo alcuni potrebbe essere un'ulteriore conferma della lenta ma costante crescita delle varie formazioni pirata europee, dovuta anche alla prima fondamentale vittoria in Svezia, dove il partito pirata ha piazzato il suo primo rappresentante al Parlamento Europeo."

Quello che ha capito Brunetta dell'IT, e quindi quello che capiamo noi di Brunetta

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 Eq uindi l'information technology e la communication technology sarebbero tradotte in tornelli e badge per controllare l'orario di ingresso e di uscita... mica digitalizzazione dei documenti, utilizzo di skype, pubblicazioni automatiche in rete di liste d'attesa e documentazine per il cittadino. no. ma de che. 'sti cazzi!
Mica serve un metodo efficiente per gestire l'elefantiasi documentale, nooooo.
I processi se sveltiscono controllando che i magistrati facciano dalle 9 alle 16 e tutto si sistema.
E' da idioti utilizzare le tecnologie per poter stare in ufficio solo se serve, con la telepresenza e il telelavoro. Che idiozia! Meglio imbottigliarsi nel traffico e richiedere auto blu. Meglio dare l'appalto per i badge a tizio e per i tornelli a caio.

Meno male che al parlamento europeo i tornelli non c'erano e Brune', che te sei fatto na legislatura europea collezionando il minimo di presenze piu' una giusto giusto pe beccate rimborsi e pensione... mavatteneamoriammazzato, che sei arto un cazzo e un barattolo e ner cervello te ce fanno carnevale le mosche. giusto per citare simpaticamente delle locuzioni romanesche, così come piace fare al Ministrino
"L'altro tasto su cui Brunetta insiste è quello dell'organizzazione del lavoro, che ora sarebbe 'pre-industriale'. 'Il 90% dei problemi della giustizia in Italia sono organizzativi, risolvibili con l'information and communication technology: anche per i magistrati si può pensare a badge, controllo delle presenze, controlli di produttività e controlli dei ritardi'. E aggiunge: 'Nessuno si è mai premurato di stabilire tempi, metodi, sistemi di controllo. Quella dei tornelli era una metafora non tanto lontana dalla realtà: significava la necessità di un'organizzazione scientifica del lavoro che ora in magistratura non c'è."
via Repubblica.it

Berlusconi aka Mr. Sensible

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Povero ciccino de mamma sua, nulla gli lasciano passare, a ciccino bello.

La solita tecnica strastudiata e stratestata di sparare cazzate e poi replicare ai commenti del giorno dopo. E' la solita tecnica da occupazione mediatica.

La cosa che ancora non riesco a capire è se glielo lasciano fare perchè sono già d'accordo con lui o se sono talmente rincoglioniti che non se ne accorgono.

Quando Berlusconi chiamò abbronzato Obama il sito NYTimes venne inondato di messaggi di indignazione, ma non di cittadini americani, ma di italiani che si scusavano. c'erano solo messaggi di italiani che chiedevano scusa. In america manco se ne sono accorti, che per quello che glie ne arriva in tasca a loro Berlusconi può anche andare in giro a pisciare addosso alle vecchiette. Non je ne po' fregà de meno.

Salvo poi schifarlo e scansarlo quando si presenta imbucato ai ricevimenti internazionali ufficiali.

"ROMA - 'Mi sono lasciato prendere la mano, dal clima del comizio. Posso aver commesso una leggerezza, avrei dovuto specificare che mi riferivo alla sinistra extraparlamentare. Però quei fatti che ho denunciato erano veri, ero in assoluta buona fede. Ad ogni modo, vedete? Il Quirinale non me ne lascia passare una, pronto a intervenire alla prima occasione'."

venerdì 25 settembre 2009

Anche Giorgio La Malfa si ravvede e se ne va dal PDL

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"Il tempo entro il quale l’Italia deve cambiare strada si sta facendo sempre più breve. Il mondo non attende le nostre pigrizie e le nostre esitazioni. Nuovi paesi si affacciano sul mercato e gli spazi per l’Italia tendono a ridursi perchè le imprese hanno costi, tra cui quelli fiscali, troppo elevati. La scuola e l’Università , da cui nasce l’innovazione, versano in condizioni disperate. Il sistema pensionistico richiede, per essere sostenibile, un allungamento dell’età pensionabile. La Pubblica Amministrazione è insopportabilmente estesa e costosa.

Ecco perchè sono giunto alla conclusione che per noi una fase si è chiusa ed è necessario aprire una riflessione sul modo nel quale realizzare nel Paese la svolta politica indispensabile per fermare il declino italiano che dura da quindici anni e preparare un degno futuro per i nostri giovani.
Mi creda

Giorgio La Malfa, Deputato del gruppo misto (Componente Repubblicani regionalisti popolari)"

via fulm.org

Berlusconi se presenta alla cena delle mogli del G20 senza essere stato invitato facendo una figura pessima!

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Italian PM Berlusconi looks very pleased to see Michelle Obama as arrives at wives' dinner alone
| Mail Online
:
"He's well known for being a ladies' man - so when Silvio Berlusconi arrived at a dinner for the wives of world leaders without a date, it appears he put Barack Obama instantly on his guard."
Che classe, imbucarsi alla cena delle mogli del g20, senza invito, e nonostante la visibile irritazione di molti se ne frega e inizia a salutare tutti. I commenti sui giornali esteri si sprecano. In questo articolo una serie di scatti che mostrano un Obama tra l'incazzato e lo schifato mentre berlusconi saluta Michelle.
Imbarazzante.
 

L'aggressione alla Santanchè su Youtube

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Ecco qui la famosa aggressione alla Daniela Santanchè da parte dei "barbari mussulmani"...


La rete c'ha sto potere clamoroso di far vedere quasi immediatamente le cose così come si sono svolte.
La democrazia passerà inevitabilmente da qui. Anche in Italia. Vedrai...

'Sparite' le norme antifannulloni "Tanto rumore per nulla..." - economia - Repubblica.it

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'Sparite' le norme antifannulloni "Tanto rumore per nulla..." - economia - Repubblica.it:
"ROMA - Doveva essere la 'rivoluzione' del Pubblico Impiego. Ma, come sempre, alla rivoluzione �seguita la restaurazione. E cos� �stata silenziosamente abrogata con un decreto legge pubblicato l'1 luglio (poi diventato la legge n.102/2009) la normativa 'antifannulloni' varata l'anno scorso dal ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che prevedeva disposizioni penalizzanti per gli impiegati pubblici, tra le quali indennit�di malattia ridotta, e fascia di reperibilit�per i dipendenti in malattia estesa praticamente a tutta la giornata (con un'unica 'ora d'aria' dalle 13 alle 14)"
pubblicato via BlogThis! da Repubblica.it


Processo dell'Utri, il pg e lo stalliere di Arcore "Mangano da Berlusconi per i boss" - cronaca - Repubblica.it

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Processo dell'Utri, il pg e lo stalliere di Arcore "Mangano da Berlusconi per i boss" - cronaca - Repubblica.it:

" 'Vittorio Mangano fu assunto nella tenuta di Arcore di Silvio Berlusconi per coltivare interessi diversi da quelli per i quali fu ufficialmente chiamato da Palermo fino in Brianza'. Cos�il procuratore generale Antonino Gatto entra subito nel vivo della requisitoria del processo di secondo grado al senatore Marcello dell'Utri (Pdl) per concorso esterno in associazione mafiosa. Il parlamentare �stato condannato in primo grado a nove anni di carcere. "

lunedì 9 marzo 2009

Voglio “Le Iene” a capo della polizia investigativa!

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LeIeneshow2009 O cavolo! Saranno due o tre mesi che quando vedo “Le Iene” in tv non posso fare a meno di pormi sta domanda: ma come cavolo è che se una Iena si mette in testa di beccare un truffatore, un ladro, un giro di spacciatori, un giro di papponi, un giro di scommesse, un giro di contrabbando… qualsiasi cosa insomma, beh: le Iene ci riescono, magari in una settimana, magari in un mese ma alla fine qualcuno lo beccano. E invece la polizia o chi di dovere sta bello li che non ci riesce?

La cosa non è banalissima, considerando che:

  1. Nei servizi di cui sopra “Le Iene” vengono contattate dopo che le vittime già si sono rivolte alla polizia o a qualcuno di “preposto alla funzione”.
  2. Se “Le Iene” sono contattate dopo è evidente che il “preposto alla funzione” non è funzionale alla sua preposizione.
  3. Quasi sempre si tratta di casi che marciscono lì da mesi se non da anni.
  4. Con qualche telefonata, molte buone ideuzze, e un paio di baffi finti “Le Iene” riescono a “sgominare” vere e proprie “reti criminali”. E’ proprio così. E te lo fanno vedere come è facile fottere chi ti vuol fottere facendogli credere di essere un pollo mentre inece stai videoregistrando tutto, e fuori hai la squadra pronta ad intervenire in caso di bisogno. Ottenendo praticamente sempre confessioni e rese.
  5. Riescono a farlo talmente bene che poi noi lo rivediamo a colori e in stereo a casa sul divano. Voglio dire: registrano, intercettano, filmano, dimostrano, domandano, capiscono, stanano… tutto il repertorio, insomma!

Perché allora le “forze dell’ordine”, allertate e chiamate in causa da quegli stessi cittadini non sono riuscite a risolvere? Sono addestrati a farlo, no? Quello che vedo fare alle Iene in tv la polizia lo dovrebbe fare cinquanta volte al giorno per ogni segnalazione. E invece pare di no. Pare che è meglio che chiami “Le Iene”. Perché? Dov’è che mi sbaglio? Perché mi sbaglio, vero? Non posso credere che sia veramente così…

martedì 3 marzo 2009

Le risate che te fai col PD

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Limortacci ao’, troppo divertente sto crollo del piddì. Che stavano facendo ridere tutti ce se n’erano iniziati a rendere conto subito dopo le politiche perse. Straperse. Stradistrutti alle politiche! Quelle verranno ricordate come le elezioni che spazzarono via le sinistre in Italia. Bella prova, complimentoni!

Quindi alla riscossa con Rutelli Sindaco. Bom! A Roma quelli di sinistra ancora si chiedono: “Ma come cazzo jè venuto in mente de ripresentallo, ma che non lo sapemo chi è? ma che non lo sapemo che fà? ma che non lo sapemo chi è su moje e su cognato? Ma che m’hanno preso davero davero pe ‘ncojone???”. Na pezza ha preso Rutellone. Na pezza che Rutellone ancora sta li, rosso rosso a cercà capì chi glie l’ha data questa cinquina, da dove è arrivato lo schiaffone? ’ha sentito, e come se l’ha sentito. Ma non ha visto chi è stato.

E’ stata la Realtà, a France’. La Realtà: quella cosa con cui se scontrano tutti. L’impicci della vita, che invece de diminuì aumenteno giorno dopo giorno. E nun je ne frenga na mazza a nessuno del correntone Dalemiano o Weltroniano o Margheritoso. Alla gente je frega der traffico la matina, che invece de sta co su fijo dopo scuola sta sur raccordo fino a cena. Pe duecento giorni all’anno, France’. La Realtà è questa, sa? Che te credi, de che te credi stamo a parlà?

Poi ariva Wartere. Se presenta come er salvatore de tutte le persone per bene e a modo. Pe lui è tutto un pò bruttino e lui lo vorrebbe un pò più caruccetto. Berluskoni c’ha un conflitto d’interessini. Le leggi vergogna se le guardi bene bene non sono poi male, so vergognosette. E bisogna mediare, e essere educatini e bravini. Che se mi dai un calcio nei denti io ti mando pure a quel paese, sà! Mica scherza Wartere! Mica te le manna a dì, no no, lui non le dice proprio. E impedisce che qualcuno te le venga a dire. Bella Wartere! Fine stratega! A fa così fai la figura de Flanders, er vicino dei Homer Simpson: che è talmente buonino e per benino che pare fesso pure in confronto a Homer.

E si che la ggente è strana e quindi al Circo Massimo erano due milioni, ma non ve sete accorti però che ‘sti due milioni de persone pensavano tutti: “questa è l’ultima volta che mi sbatto a venire ad una manifestazione, se qui veramente non se danno una bella sveja tutti, che ora non c’è già manco più la sinistra in parlamento!”. E invece giù a trattare col Berlusko, a immischiaccese insieme. Poi ritirà fori la storia del conflitto de interessi, che tristezza che è stato vedevvello fà. Brutto propio, o! Lì già un bel pò ne avevate persi. E da lì in poi tutto in discesa. Senza frenare. Ma a fasse certe corse in discesa senza freni su na grazziella mezza rotta aruzzinita de nonna non è un buon viatico verso un futuro sereno e con ampie prospettive. E infatti. Giù pe er clivio, na buca, nantra, a rompitelosso, un sercio, na gobba e nantro sercio,  vedi l’erba in basso, vedi er celo sopra, poi arivedi l’erba li’ sotto…. e bom: giù a cristo crocifisso. Pe tera cor grugno nee btreccole der serciato. Fa male eh?

E na grugnata oggi na sardegna domani, collamici e compagni che come te giri te tirano li cartoccetti e che ormai manco più alle seratone de risiko e film co fenech e montagnani te invitano più. Ormai te parlano alle spalle, te odiano, dicono che porti sfiga, che puzzi e nun te lavi, dicono quando non ci sei che c’hai l’alito pesante. Si mormora ormai nei corridoi che meni pure a tu moje. Inzomma te l’hanno fatte passà tutte, poro wartere. Tutte. A na certa nun t’ha aretto ppiù e jai sbottato. Te sei incazzato come n’ape! Se n’è accorto solo tu fratello: che te conosce bene, pe l’artri sembravi er solito fregnone allampanato che stava a di le solite cazzate.  Hai detto basta e te ne sei annato, sei stato bravo, ammazzate o’.

Te te ne sei ito allora! E mo speravi: saranno contenti quelli che m’hanno fatto fori, chi m’ha buttato fori e che diceva le nfamate ee spalle mo starà a festeggià. Te penzavi. Se pensavamo. Envece tutti a piagne e a rosicà che te ne sei ito. Ma come dici te: prima me metti li pali ar culo e poi te sorprendi che vado n’attimo in farmacia a pià na crema emolliente? Ma come funziona ‘sta sinistra: te sarai chiesto. Ma come cazzo state messi cor cervello, te sarai detto. Ma come cristo fate a davve le zappate su e gengive da soli e subito dopo mette li cojoni su aa brace, ma come fate ao’?

E si, mo te te le stai a fa ste domanda, wartere. Noi semo anni che see stamo a ffa’, wartere, ee stesse. Pe franceschini dovemo aspettà che la galassia inverta er senso de rotazione pe vedello rendese conto anche solo che che è svejo. Bella wartere, vièè qqua’ co nnoi, viè coll’amici a cantà pure te che so tutti ladri e zozzi. Daje wartere, che ce so rimasti du tiretti.