martedì 29 settembre 2009

Quello che ha capito Brunetta dell'IT, e quindi quello che capiamo noi di Brunetta


 Eq uindi l'information technology e la communication technology sarebbero tradotte in tornelli e badge per controllare l'orario di ingresso e di uscita... mica digitalizzazione dei documenti, utilizzo di skype, pubblicazioni automatiche in rete di liste d'attesa e documentazine per il cittadino. no. ma de che. 'sti cazzi!
Mica serve un metodo efficiente per gestire l'elefantiasi documentale, nooooo.
I processi se sveltiscono controllando che i magistrati facciano dalle 9 alle 16 e tutto si sistema.
E' da idioti utilizzare le tecnologie per poter stare in ufficio solo se serve, con la telepresenza e il telelavoro. Che idiozia! Meglio imbottigliarsi nel traffico e richiedere auto blu. Meglio dare l'appalto per i badge a tizio e per i tornelli a caio.

Meno male che al parlamento europeo i tornelli non c'erano e Brune', che te sei fatto na legislatura europea collezionando il minimo di presenze piu' una giusto giusto pe beccate rimborsi e pensione... mavatteneamoriammazzato, che sei arto un cazzo e un barattolo e ner cervello te ce fanno carnevale le mosche. giusto per citare simpaticamente delle locuzioni romanesche, così come piace fare al Ministrino
"L'altro tasto su cui Brunetta insiste è quello dell'organizzazione del lavoro, che ora sarebbe 'pre-industriale'. 'Il 90% dei problemi della giustizia in Italia sono organizzativi, risolvibili con l'information and communication technology: anche per i magistrati si può pensare a badge, controllo delle presenze, controlli di produttività e controlli dei ritardi'. E aggiunge: 'Nessuno si è mai premurato di stabilire tempi, metodi, sistemi di controllo. Quella dei tornelli era una metafora non tanto lontana dalla realtà: significava la necessità di un'organizzazione scientifica del lavoro che ora in magistratura non c'è."
via Repubblica.it

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