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venerdì 15 ottobre 2010

Veronesi è Radio-Attivo!

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Sono le poltrone nucleari, più che centrali quelle che interessano. Fidati.

“Sono stato richiesto della mia disponibilità . Ho accettato volentieri”, ha detto Veronesi, il senatore del Pd, intervistato a Mattino 5.

Su eventuali rischi del ritorno all’atomo ha detto: “Chi ha studiato, sa benissimo che il disastro di Chernobyl è stato provocato dalla follia di un direttore che ha voluto fare un esperimento. E per farlo ha tolto almeno 12 livelli di sicurezza. E’ stata una follia umana che non si ripeterà. Sono sicuro che non c’è alcun rischio”.

I nuovi reattori sono bellissimi, potenti e non c’e’ alcun dubbio sulla loro sicurezza”.

Ma come si fà? Ma come cavolo si fà a ridurre la pericolosità dell’energia nucleare all’incidente di Chernobyl?

E’ ovvio che una Chernobyl due non può verificarsi. Ma il problema del nucleare è un’altro no?

Sono i prezzi assolutamente incredibili del combustibile, il fatto che in Italia non possiamo produrlo. Non è che uno scava e trova l’uranio e poi lo mette nel reattore e ha vinto. E’ un processo lungo, tecnologicamente avanzato e complesso, nonchè inquinante e quindi rischioso.

Una volta che una centrale l’hai costruita quella rimane lì bella radioattiva per centinaia di migliaia di anni. E non sono le scorie. E’ proprio l’impianto nucleare. Un pò come se una raffineria una volta superata tecnologicamente venga abbandonata ma continui ad inquinare per eoni. Senza possibilità di essere smantellata o riconvertita. Ne fai una e poi te la tieni per sempre. Ma proprio per sempre!

Non esiste un posto sicuro poi per le scorie. Non c’è. Semplice. C’hanno provato tutti ma nessuno al mondo ancora lo ha trovato. Ne gli americani, ne i tedeschi ne i francesi. Nessuno. Te lo immagini in Italia con gli italiani?

Iniziamo i lavori oggi e il primo kilowatt arriva tra dieci anni, dopo una spesa incredibilmente alta. E questo se tutto fila liscio come fila liscio in Giappone o in Germania. Te lo immagini in Italia? basteranno cinquanta anni? Siamo sempre il paese che per i mondiali di nuoto con i lavori fatti in regime di “emergenza” è riuscito a costruire una piscina un metro più corta del necessario. Capito come?

Non c’è una cosa una che sia chiara e positiva. Io non ne vedo una. Ma si vede che di soldi ne farà girare parecchio. Sono poltrone nucleari, più che centrali quelle che interessano. Fidati. Opponiti.

martedì 12 ottobre 2010

C'è eolico ed eolico. La differenza la fà chi è a investirci sopra.

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Ma guarda un pò te, indovinate chi è l'ultimo in ordine di tempo che se ne esce che vuole investire nell'eolico? ENI? BP? Un qualche altro colosso dell'energia mondiale... no no. E' Google!!!! Incredibile vero? Un motore di ricerca fino a dieci anni fa. Oggi sta lì che mette sei miliardi di dollari in un progetto di windmill offshore... Evidentemente anno quello che fanno, voglio dire hanno dimostrato mille volte di essere personcine che i neuroni li sanno far funzionare benino, no? soprattutto poi se c'è da fare una bella montagna di soldi. L'ennesima.


Invece qui i nanetti della finanza e del poterucchiolo da quattro soldi che fanno? Invece di farlo veramente e tirare su comunque un bel gruzzoletto vendendo energia preferiscono intrallazzare, smazzettare e sguazzare nel torbido di una cricca sgrugnata, prendersi quel che riescono grazie a amici e parenti. Così facendo ci hanno fregato a tutti. Ora ditemi chi mai si azzarderà mai più ad avvicinarsi all'energia eolica in italia? Rimarrà tutto bloccato per venti anni finchè la prescrizione non arrivi a cancellare il processo che non finirà mai. Storie già viste. Anzi la stessa storia da sempre. E intanto perdiamoci pure quest'altro treno, in attesa di iniziare a costruire centrali nucleari che, già sappiamo tutti benissimo, non partiranno mai.