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sabato 23 ottobre 2010

Il tira e molla costituzionale

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tiramollaadventures

Sono mesi e mesi e mesi che intasano televisioni e giornali con questa storia del lodo Alfano, che poi non è un lodo ma una legge, e neanche una legge normale ma costituzionale. Invece di pensare alle cose che riguardano tutti i cittadini sono mesi che attoppano lo scarico del lavandino con questioni che riguardano quattro o cinque persone.

Hanno tutto il diritto, anzi il dovere di fare quello che ritengono opportuno per il bene del paese.

Arrivano ala fine e poi chiedono di ritirare tutto? Tutto a monte? e perché? Perché dicono: così si alimentano le voci dell’opposizione che usa questa storia infinita per attaccare il premier. Il che a pensarci bene rende evidente a tutti il corto circuito tra una legge costituzionale che dovrebbe essere super partes per eccellenza e condivisa da tutti o almeno da quasi tutti, e l’uso politico di parte e fazioso che si fa di un punto giuridico che invece dovrebbe appunto essere sopra al gioco tra le parti.

E poi se si è convinti che vada cambiata la costituzione, basta un sondaggio a far cambiare idea? Ma allora che idea si ha della costituzione stessa se con un sondaggio di gradimento negativo si butta a mare il tutto in dieci minuti? Non meriterebbe più rispetto la costituzione? Non meriterebbe motivazioni più salde e solide il mettere mano alla carta costituzionale?

Non meriteremmo noi una classe politica degna di rappresentarci? Seria e motivata da uno spirito di servizio, e non da un semplice e dopo tutto anche abbastanza squallido gioco politico e di potere a chi vince le prossime elezioni?

venerdì 15 ottobre 2010

Antivirus come una “P3 2.0”

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virus

Succede al Tribunale di Milano, hanno installato il nuovo antivirus e gli si sche vedendo che macchine sono non ci si stupisce. Oggi come oggi un cellulare ha molta più potenza di calcolo!!!!

Sui 47 computer in dotazione al Tribunale del Riesame milanese in 15 hanno già dato visibili segni di resa. 9 sono già del tutto morti, avendo meno di 512 Mb di ram; 11 vanno a rilento, con i loro 512 Mb di ram; e 14 tentano di resistere, avendo una memoria ram compresa tra i 512 Mb e un giga.

Poi dicono la Riforma della Giustizia. Ma che sei matto: il primo passo per riformare la giustizia è rinnovare il parco PC che è giurassico!

Mamma mia che sete!!!!

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Questo si che merita rispetto!

Dico io, La Russa e Cicchitto se azzuffano al De Roussi? Berlusconi lo re-indagano per reati fiscali insieme al figlio? Bersani genera solo aria fritta? Il rimedio c’è!

L’antipolitica dell’antipolitica, la vera soluzione che alla fine risove davvero tutto. Eccola. Perché non ci avevamo pensato prima, era così ovvio.

Mandare tutto e tutti a quel paese, uscire, incontrare qualche amico simpatico e sedersi al bar a parlare di calcio, delle vacanze, di musica e scolarsene due o tre. In allegria. E a votare ci mandiamo loro. Noi si salta un turno. Che tanto pure se ci andiamo poi dopo i voti se li inventano, le firme se le fanno da soli, i problemi da risolvere sono sempre e solo i loro problemi. Ma perché continuare a farsi prendere per il q?

Ma lo sai che c’è? Mannatevenetutti affa’n’bicchiere!!!!

martedì 29 settembre 2009

Berlusconi aka Mr. Sensible

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Povero ciccino de mamma sua, nulla gli lasciano passare, a ciccino bello.

La solita tecnica strastudiata e stratestata di sparare cazzate e poi replicare ai commenti del giorno dopo. E' la solita tecnica da occupazione mediatica.

La cosa che ancora non riesco a capire è se glielo lasciano fare perchè sono già d'accordo con lui o se sono talmente rincoglioniti che non se ne accorgono.

Quando Berlusconi chiamò abbronzato Obama il sito NYTimes venne inondato di messaggi di indignazione, ma non di cittadini americani, ma di italiani che si scusavano. c'erano solo messaggi di italiani che chiedevano scusa. In america manco se ne sono accorti, che per quello che glie ne arriva in tasca a loro Berlusconi può anche andare in giro a pisciare addosso alle vecchiette. Non je ne po' fregà de meno.

Salvo poi schifarlo e scansarlo quando si presenta imbucato ai ricevimenti internazionali ufficiali.

"ROMA - 'Mi sono lasciato prendere la mano, dal clima del comizio. Posso aver commesso una leggerezza, avrei dovuto specificare che mi riferivo alla sinistra extraparlamentare. Però quei fatti che ho denunciato erano veri, ero in assoluta buona fede. Ad ogni modo, vedete? Il Quirinale non me ne lascia passare una, pronto a intervenire alla prima occasione'."

lunedì 28 settembre 2009

La resistenza nel terzo millennio

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Oggi come oggi i fucili e le bombe servono solo nelle guerre in paesi lontani per "esportare la democrazia", il che è già un bel paradosso!

Per la lotta interna invece ci si gioca tutto a colpi di notizie, giornali, telegiornali e televisioni. E internet, fortunatamente.

Così come i partigiani sessant'anni fa, con differenti estrazioni politiche ma uniti in una causa comune, ecco ora giornalisti di centro di destra e di sinistra esporsi in un'arena comunicativa, dichiarando la propria indipendenza prima e dicendo quel che si ha da dire subito dopo. Sembra quasi di sentire un urlo all'assalto e poi parte la carica con baionette e fuoco di copertura.
Si sentono poi i cannoni del nemico in risposta, ad arginare e rintuzzare l'attacco. E' una vera e propria guerra campale nelle pianure dei media.

Siamo quindi alla guerra civile mediatica? A giudicare da quel che si vede, e ad essere pessimisti, si direbbe di  proprio di si.
"I ministri del governo Berlusconi, secondo quello che raccontano al telefono i loro amici, hanno sbarrato per mesi la strada alla promozione di un magistrato che aveva osato indagare su uno di loro. La vittima è l'ex procuratore aggiunto di Bari Marco Di Napoli che nel 2006 aveva chiesto l'arresto di Raffaele Fitto, allora Governatore della Puglia e ora ministro delle Regioni."