mercoledì 10 dicembre 2008

Una nuova economia è alle porte, bussa e scampanella, se non gli apriamo prima noi butterà giù la porta!

Ecco qui, l'ISTAT ( ovvero quelli che hanno il compito di distorcere il più possibile i dati a disposizione ) pubblica il suo rapporto trimestrale sull'andamento dell'economia nazionale ed europea, e son brutte cose.
Dice che stiamo andando maluccio, sia in termini tendenziali ( rispetto all'ultimo trimestre ), sia in termini congiunturali ( rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente ).
Ce lo aspettavamo, no? Eh si, ce lo aspettavamo.
Ora sommaci la crisi dell'Alitalia che si sta mangiando bei miliarducci senza cavare un ragno dal buco ( o un dc9 dall'hangar ), poi considera la giusto giusto prossima crisi della fiat, che farà uno scatapumpuuummm che non s'era mai visto prima uguale, tutte le produzioni scendono, i lavoratori vengono licenziati, crisi. E' la cisi.
Poi aggiungi che il cittadino perderà ben presto fiducia nelle banche e negli investimenti, succederà non appena inizieremo a vedere i primi onesti cittadini distrutti dal fatto che in banca tutti i loro rsparmi si sono volatilizzati, perchè manca poco tempo ancora e inizieremo a vedere anche queste scene.

Il risultato di queste somme e interazioni nessuno può saperlo, ma tutti possono vedere che sarà un qualcosa di poco piacevole comunque.

La rivoluzione partirà dal basso, e attraverso il loro buco di culo gli arriverà al cervello. Una volta preso possesso del cervello, beh allora le cose inizieranno a cambiare per tutti. Dai che una nuova economia è alle porte, bussa e scampanella, se non gli apriamo prima noi butterà giù la porta!


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